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Storia di Morro de São Paulo
La storia del Morro di São Paulo
è tanto antica e tanto ricca di dettaglii che si confondono
con la propria storia del Brasile.
Originalmente, come tutta la costa
del Brasile, è stata abitata dagl'indios, qui vivevano
i Aimorès.
Nel 1501, un anno dopo che l'equipaggio di Pedro Álvares
Cabral arriva in Porto Seguro, Gaspar de Lemos arriva a Baía
di Tutte i Santi e naviga la buona parte della costa bahiana.
Però il primo europeo a sbarcare qui è stato
Martin Afonso de Souza, nel 1531, comandando una spedizione
destinata ad esplorare tutta la costa del nuovo continente.
Quando hanno diviso il Brasile in Capitanerie Ereditiere,
è stato incaricato Figueiro Correa a tenere conto della
capitaneria di Ilhéus, che si estendeva fino a qui.
Lui preferì restare nella corte, in portogallo.Così,
chi realmente ha battezzato il posto, è stato lo spagnolo
Francisco Romero, che ha fondato il villaggio del Morro de
São Paulo nel 1535. Restarono qua 30 cristiani, per
coltivare il cotone e esplorare il "pau-brasil".
Nasce così il primo villaggio della Capitania di Ilhéus.
Nello stesso anno, sono stati fondati i villaggi di Boipeba
e Cairu, in quest'ultimo sono stati costruiti un organo ed
una cappella che più tardi si trasformerà nel
Convento Francescano di Sant' Antonio, nel 1654.
Nel 1549 arriva a Bahia il governatore generale Tomé
de Souza, con l'obbiettivo di migliorare la difesa della regione,
ancora desiderata dai francesi.
Ormai nel 1557, nella Ponta do Curral, era iniziata l'importazione
di bestiame a Bahia, e stava nascendo il villaggio di Amparo,
oggi Valença. Intanto l'amministrazione di Sebastião
Pontes finisce bruscamente nel 1574, ed il territorio è
riconquistato dagli indio Aimores, che nel 1597 han fatto
si che i portoghesi rimanessero in esilio nell'isola.
Nel 1580, il re Felipe II di Spagna divenne erede della corona
portoghesa, all'inizio di un periodo di attacchi frequenti
da parte degli inglesi e olandesi sulle coste brasiliane.
Nel 1610 la famiglia Saraiva Goes inizia la costruzione della
chiesa di Nossa Senhora da Luz, all'epoca su l'altura della
collina dove oggi c'è il Faro.
Nel 1635 i gesuiti fondano la residenza di São Francisco
Xavier, nel alto del monte di Galeão.
Tra il 1627 e 1630 gli olandesi attacarono di continuo la
costa fino ad ottenere Olinda e Recife dove rimarranno molto
tempo. Una leggenda narra che al momento di concquistare il
Morro de São Paulo, dalle navi ebbero una visione della
Nossa Senhora da Luz, finendo così per desistere all'attacco.
Successivamente inizia la costruzione della fortificazione
che durò più di100 anni prima di essere pronta,
iniziando a funzionare nel 1652 e la prima torretta fissata
nel 1664.
In questo periodo c`erano le operazioni ufficiali al porto,
con le navi che venivano dall'Africa e dall'Europa, piene
di clandestini e pirati, che facevano contrabando di merci.
I lavori del Forte sono continuati fino al 1739, con varie
tappe di ampliazione, e nel 1750 avevano gia 51 pezzi di artiglieria
sparsa in 700 metri di muraglia, munita di 183 uomini. Però
nel 1774 buona parte della fortificazione è stata distrutta
da una tempesta e successivamente è stata ricostruita,
ma la sua utilità è rimasta dubbia.
Nel 1746 iniziarono la costruzione della Fonte Grande, destinata
al fabbisogno di acqua dalla popolazione del villaggio.
Nel 1763 il Marchese de Pombal cambia la sede del governo
coloniale a Rio de Janeiro e caccia via i gesuiti, facendo
entrare in colasso il sistema di educazione.
Segue un periodo al quale succedono cose rilevanti in funzione
della situazione di abbandono in cui si trovava la regione.
Tra il 1794 ed il 1798 scoppia la "Conjuração
dos Alfaiates"o Inconfidência Bahiana", il
tentativo frustante di instaurare una repubblica.Tra i principali
risultati l'eguaglianza dei diritti senza distinzione di razza,
un grande passo avanti per l'epoca, dove la minoranza europea
dominava la maggioranza nera e mulatta della popolazione.
Successivamente aprirono anche il porto di Bahia per il commercio
mondiale, il che è accaduto nel 1808 per un decreto
legge portoghese, richiesto dall'Inglilterra per aprire tutti
i porti brasiliani.
Le guerre napoleoniche hanno fatto si che la corte portoghesa
si esilasse in Brasile, però la fissazione per Rio
de Janeiro causò malcontento in Bahia ed in tutto il
nord-est che entrò in un'èra di decadenza, il
risultato è che D. Pedro proclamò l'indipendenza
del Brasile, nel 1822, temendo che qualcunaltro lo facesse
prima di lui, diventando il primo Imperatore dello stesso.
Nel 1823 Lord Thomas Cochrane stabilisce il primo esercito
brasiliano, lottando per l'indipendenza che si concretizzò
effetivamente con l'espulsione dei portoghesi da Salvador,
nel 2 di giugno. In queste lotte gran parte dell'arsenale
del Morro è stato trasferito nelle capitale.
Il regno di D. Pedro I ha avuto molta difficoltà con
la "Confederação do Equador", che
è stato un tentativo di indipendenza di alcuni stati
nordestini, con molte guerre simili in tutto il paese.Cosi,
D. Pedro I ha rinunciato al trono nel 1831, nel momento in
cui suo figlio aveva solamente 5 anni. Nel governo di reggenza
che si espanse fino alle maggiore età di D. Pedro II
succederono ugualmente innumerevoli ribellioni, fino al 1840
quando il parlamento decretò la maggiore età
a soli 15 anni.
Nel 1844 è stata costruita in Valença una fabbrica
di tessuti da João Monteiro Carson, incaricato anche
di costruire un Faro nel Morro de São Paulo, opera
che si è estesa dal 1850 al 1855.
Nel 1859 D. Pedro II visita Salvador e subito dopo Valença
e Morro de São Paulo. A Valença, nell'epoca,
esisteva la maggiore fabbrica tessile del Brasile, usando
mano d'opera libera e stipendiata in un periodo dove lavoravano
solamente gli schiavi.
Con la proclamazione della Repubblica nel 1889, a Rio de Janeiro,
Bahia si è divisa tra gli ubbidienti dell'imperatore
ed i repubblicani, dove riusciranno a proclamare una repubblica
indipendente un giorno dopo il 16 di novembre. Segue un periodo
di conflitti politici, ragionevolmente stabilizzati con la
costituizione del 1890.
L'economia brasiliana nella prima decade della Repubblica
era basata esclusivamente sul caffè, e successivamente
iniziò a cambiare a partire del 1930, col governo di
Getúlio Vargas. Il governo Vargas si espanse in maniera
dittatoriale durante la II Guerra Mondiale, quando la situazione
era diventata ambigua di fronte ai conflitti internazionali,
avendo già relazioni con gli Stati Uniti ed altre democrazie,
ma il suo governo era simile a quello di Germania e Italia.
Il Brasile si era deciso ufficialmente da quale parte stare
nella guerra del 1942, quando dei sottomarini tedeschi colpìrono
una nave mercantile brasiliana sulla costa di Valença.
Vargas rinunciò al governo nel 1945 a causa di un colpo
militare, però fù rieletto presidente nel 1954.
Nel suo governo è stato costruito la base industriale
per lo sviluppo del Brasile e anche per le leggi lavorative.
In questa epoca gli abitanti di Salvador iniziarono a costruire
per il turismo nell'arcipelago di Tinharé.
Nelle decade della Guerra Fredda , il Brasile ogni volta era
più dipendente dalle potenze capitaliste, in special
modo dagli Stati uniti. Il suo debito è cresciuto incommensurabilmente,
molti diritti sono stati revocati e l'economia decadde. In
governo della dittatura militare imponeva nel 1964, agli hippies
di far visitare al Morro de São Paulo, facendo si che
l'isola poco a poco divenne conosciuta internazionalmente
già all'inizio del 1970.
Nel 1992 a Rio de Janeiro inizia la Coferenza delle Nazioni
Unite sul'Ambiente ECO-92, che ha avuto riflesso sull'arcipelago
con un decreto di Area Protetta Ambientale delle isole di
Tinharé e Boipeba.
L'isola al di fuori di giravolte politiche ed economiche del
paese dell'ultime decadi , inizia a ricevere turisti da tutto
il mondo, portando con se i ricordi di un paradiso, che nonostante
sia stato il centro di molti fattori storici, resiste coraggiosamente
con le sue bellezze naturali ed il ritmo tranquillo della
vita.
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